RECUPERO VOLUMI ACCESSORI O PERTINENZIALI

In materia edilizia sono qualificabili come volumi accessori o pertinenze solo le opere prive di autonoma destinazione e che esauriscano la loro finalità nel rapporto funzionale con l’edificio principale, così da non incidere sul carico urbanistico.

In deroga agli strumenti urbanistici ed edilizi comunali vigenti e adottati sono consentiti interventi di recupero a fini residenziali dei volumi accessori o pertinenziali, con percentuali di volume differenti a seconda della destinazione d'uso degli edifici e della localizzazione degli stessi. Tali interventi sono cumulabili, a differenza degli altri, con gli ampliamenti, nel caso in cui riguardino tipologie residenziali unifamiliari e plurifamiliari a schiera.

Il recupero dei volumi accessori o pertinenziali è consentito mediante il Piano Casa.

In tutta Italia è possibile effettuare interventi di recupero dei volumi accessori a patto che le caratteristiche tecniche dello stesso ne consentano il cambio di destinazione d’uso, visto però che le modalità sono disciplinate da leggi regionali, è tal proposito che i requisiti richiesti possono differenziarsi da Regione a Regione.

Gli strumenti urbanistici che ci permettono di intervenire mediante il Piano Casa, sono la DIA ed il PdC, a seconda della Regione di appartenenza.

La nostra prestazione professionale prevede il sopralluogo, il reperimento di tutta la documentazione necessaria allo sviluppo della pratica urbanistica, la progettazione architettonica compreso la redazione della relazione tecnica asseverata, l’ottenimento dei nullaosta relativi ai vari Enti di competenza e quanto altro necessario al protocollo dell’intera pratica presso l’ufficio tecnico del Comune di competenza territoriale. Se richiesto dalla committenza verranno fornite le prestazioni professionali di Direzione dei Lavori, di Sicurezza nel cantiere e Collaudatore.

Lo strumento urbanistico che ci permette di recuperare un vano accessorio, o parte di esso è il PdC, da richiedere al Comune di riferimento, anche se in alcune regioni è consentito il ricorso alla DIA.

Naturalmente se il accessorio è ubicato in un edificio condominiale è necessario richiedere anche l’approvazione all’assemblea.

Il tempo di elaborazione e consegna, varia a seconda della complessità delle opere da realizzare o da trasformare e soprattutto rispetto alla presenza o meno di vincoli di differente natura, per i quali è necessario richiedere le rispettive autorizzazioni e quindi si è costretti ad attendere le tempistiche dei vari Enti di competenza. Anche la documentazione dell’immobile, necessaria allo sviluppo della pratica amministrativa, in possesso del proprietario, contribuisce alla variazione temporale, pertanto le tempistiche verranno stabilite alla data del sopralluogo. Non è possibile stabilire a priori la durata dell’intero iter.