AMPLIAMENTO EDILIZIO

L’ampliamento di un edificio rappresenta la definizione delle esigenze del committente in relazione alle caratteristiche fisiche ed urbanistiche dell’area oggetto di intervento (lotto edificabile) e dell’edificio esistente.

Le caratteristiche fisiche sono rappresentate dall’orografia dell’area, dalla forma, dalla presenza di elementi vincolanti, quali alberi, fossati, tralicci, sottoservizi, ecc, mentre le caratteristiche urbanistiche sono rappresentate dagli elementi normativi e limitativi previsti dagli strumenti urbanistici vigenti per l’area di progetto, quali indice territoriale, indice di fabbricabilità fondiaria, distanze dai confini, altezze degli edifici, vincoli sulle destinazioni e, nel caso specifico degli ampliamenti, ovviamente bisogna considerare anche la superficie o la volumetria dell’edificio esistente, da sommare a quelle di intervento, per la verifica ed il rispetto degli standards urbanistici. A ciò vanno aggiunte le norme igienico-sanitarie, ambientali, di sicurezza, antisismiche e di tutela, oltre che energetiche. L’inosservanza di tali obblighi comporta il diniego del rilascio del titolo edilizio.

Più in generale, rientrano tra gli interventi di ampliamento degli edifici, la realizzazione delle seguenti opere:

  • Avancorpo edilizio realizzato contiguo ad un fabbricato preesistente;

  • Tamponatura perimetrale di un portico preesistente o parte di esso, anche attraverso la creazione di aperture interne ed esterne, tramezzature interne per la suddivisione degli ambienti, infissi interni ed esterni, realizzazione degli impianti, e quant’altro necessario per il comfort abitativo;

  • Chiusura di balcone con materiali trasparenti oppure opachi, per essere utilizzato come ambiente interno alla relativa unità immobiliare;

  • Chiusura di un loggiato con materiali trasparenti o anche opachi, per essere utilizzato come ambiente interno all’unità immobiliare di appartenenza;

  • Chiusura di un terrazzo contiguo all’unità immobiliare, con materiali trasparenti ovvero opachi, per essere utilizzato come ambiente interno alla medesima;

  • Realizzazione di avancorpo in aggetto, per la creazione di spazi o servizi a disposizione dell’unità immobiliare adiacente;

  • Realizzazione di veranda da utilizzare come ambiente interno per la vivibilità dell’unità immobiliare contigua;

  • Realizzazione di bow window;

  • Trasformazione in abitazione di locali tecnologici inutilizzati, quali locali caldaia, locali per la raccolta dei rifiuti, autoclave, ecc.;

  • Realizzazione di qualsiasi aggiunta contigua al perimetro dell’unità immobiliare.

Oltre ai casi di ampliamento di edifici esistenti sopra menzionati, l’ampliamento può interessare anche un edificio in fase progettuale ed in tal caso trattasi di Variante in corso d’opera.

Solitamente l’ampliamento si intende contiguo al fabbricato esistente, tranne nei casi in cui materialmente, tecnicamente o giuridicamente  non risulti possibile, pertanto qualora si fosse impossibilitati a realizzarlo in aderenza alla parte preesistente, si può concedere la realizzazione di un corpo edilizio separato, ma comunque con carattere accessorio rispetto al principale.

Negli edifici composti da una pluralità di unità immobiliari, l’ampliamento può essere richiesto separatamente per ognuna di esse. La progettazione invece degli ampliamenti in edifici condominiali deve rispettare le norme che disciplinano il condominio.

Qualora le caratteristiche fisiche e quelle urbanistiche lo consentano l’intervento edilizio di ampliamento si realizza mediante lo strumento urbanistico del PdC, altrimenti si ricade nella disciplina del Piano Casa ed è realizzabile mediante DIA, con incrementi in percentuale diversi a seconda della casistica.

La nostra prestazione professionale prevede il sopralluogo, il reperimento di tutta la documentazione necessaria allo sviluppo della pratica urbanistica, la progettazione architettonica compreso la redazione della relazione tecnica asseverata, l’ottenimento dei nullaosta relativi ai vari Enti di competenza e quanto altro necessario al protocollo dell’intera pratica presso l’ufficio tecnico del comune di competenza territoriale. Se richiesto dalla committenza verranno fornite le prestazioni professionali di Direzione dei Lavori, di Sicurezza nel cantiere e Collaudatore.

Gli strumenti urbanistici che ci consentono la realizzazione di un ampliamento sono il PdC e la DIA, da richiedere al Comune di riferimento.

Il tempo di elaborazione e consegna, varia a seconda della complessità delle opere da realizzare e soprattutto rispetto alla presenza o meno di vincoli di differente natura, per i quali è necessario richiedere le rispettive autorizzazioni e quindi si è costretti ad attendere le tempistiche dei vari Enti di competenza. Anche la documentazione dell’immobile, necessaria allo sviluppo della pratica amministrativa, in possesso del proprietario, contribuisce alla variazione temporale, pertanto le tempistiche verranno stabilite alla data del sopralluogo. Non è possibile stabilire a priori la durata dell’intero iter.