IL DIRETTORE DI CANTIERE

Il Direttore di Cantiere, spesso contemplato nei capitolati speciali d’appalto, può coincidere con l’appaltatore stesso o essere, quando questi non ne abbia il titolo, un tecnico professionalmente abilitato dipendente dallo stesso ed è responsabile dell’organizzazione e della gestione del cantiere, anche dal punto di vista del rispetto delle norme antinfortunistiche, previste dalla legge ed in genere rappresenta l’appaltatore nei confronti della Direzione dei Lavori.

Il Direttore di Cantiere deve assicurare l’organizzazione, la gestione tecnica e la conduzione del cantiere e tali funzioni di Direttore del Cantiere sono di norma assunte dal Direttore Tecnico dell’impresa o da altro tecnico, peraltro con specifico incarico formale comunicato alla Stazione appaltante. In analogia a quanto previsto per la figura del rappresentante dell’appaltatore, il Direttore dei Lavori ha diritto di esigere il cambiamento del Direttore del Cantiere e anche del personale per indisciplina, incapacità o grave negligenza, sempre motivando adeguatamente la richiesta.

Molto spesso tra gli obblighi del Direttore di Cantiere si hanno i seguenti oneri:

  • Gestire ed organizzare il cantiere in modo da garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori;

  • Osservare e far osservare a tutte le maestranze presenti in cantiere, le prescrizioni contenute nei piani della sicurezza, le norme di coordinamento del capitolato contrattuale e le indicazioni ricevute dal coordinatore per l’esecuzione dei lavori;

  • Allontanare dal cantiere coloro che risultassero in condizioni psico-fisiche tali o che si comportassero in modo tale da compromettere la propria sicurezza e quella degli altri addetti presenti in cantiere;

  • Vietare l’ingresso alle persone non addette ai lavori e non espressamente autorizzate dal responsabile dei lavori;

  • Fornire le fotografie dei lavori in corso, nel numero minimo di due per ogni stato di avanzamento;

  • Fornire, con cadenza quindicinale, il numero di operai impiegati, distinti nelle varie categorie, con le relative ore di lavoro compiuto, il genere di lavoro eseguito ed i giorni in cui non si è lavorato, con indicazione delle cause.