La riqualificazione energetica di un edificio consiste nella realizzazione di opere destinate a migliorarne l'efficienza, contenendo i consumi, riducendo le emissioni di fattori inquinanti, ed utilizzando in maniera ottimale le risorse di energia.
I soggetti che sostengono delle spese per opere di riqualificazione energetica hanno, pertanto, diritto a recuperare parte del costo sostenuto, grazie ad una detrazione dall'IRPEF, l'Imposta sul reddito delle persone fisiche o dall'IRES, in caso di società di capitali, cioè dalle imposte derivanti dalla dichiarazione dei redditi.
Gli interventi individuati per fruire della detrazione sono i seguenti:
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Interventi per migliorare l'isolamento termico, anche mediante sostituzione di serramenti, finestre, pavimenti e coperture;
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Installazione di pannelli solari;
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Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale (caldaie);
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Opere, o insieme di opere, che incidano sulla prestazione energetica dell'edificio quali ad esempio la coibentazione dei muri o del sottotetto;
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Posa in opera di schermature solari;
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Acquisto e messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti di riscaldamento.
La detrazione è applicabile, per gli interventi sopra indicati, su qualsiasi fabbricato esistente, a prescindere dalla categoria catastale e riguarda quindi, sia gli edifici residenziali, cioè destinati ad abitazione, sia le loro pertinenze, quali box e tettoie, sia gli edifici strumentali, cioè destinati ad uso commerciale o industriale. In sostanza, sono agevolabili tutti gli edifici iscritti in catasto, e per i quali sono dovute le imposte comunali ICI ed IMU. Sono esclusi dal beneficio i fabbricati di nuova costruzione, in quanto già obbligati a disporre di tutti i requisiti tecnici per il risparmio energetico.
La detrazione compete al soggetto che materialmente sostiene la spesa e non necessariamente al proprietario dell'immobile, beneficiano pertanto della riduzione di imposta i titolari di un diritto reale sull'immobile oggetto della ristrutturazione, dunque i proprietari, gli inquilini, i comodatari, i familiari, i conviventi, i titolari di redditi di impresa, le società, gli enti e le associazioni.