LIVING

Vale la pena di notare che l’uso di questo termine, soprattutto fra coloro che si occupano di progettazione e design, non è determinato da un vezzo o da una moda temporanea, quanto invece da un preciso significato che, nel dizionario inglese, è certamente meglio identificato rispetto al suo omonimo italiano. La parola “living” infatti, deriva dal verbo to live, che significa vivere, fare esperienze, conoscere.

È pertanto evidente che, in un mondo in cui le relazioni interpersonali rappresentano la linfa vitale di ciascun essere umano, la zona living debba rivestire un ruolo fondamentale nella progettazione di una casa. Essa deve infatti rispecchiare il carattere delle persone che in quella casa abitano, deve essere in grado di comunicare il loro modo di essere e, soprattutto, deve essere capace di favorire, oppure anche di limitare, se necessario, le relazioni che in questo ambiente si svolgono. La living room è perciò quella parte della casa in cui gli abitanti non solo trascorrono una gran parte del loro tempo fra le mura domestiche, ma soprattutto quell’ambiente in cui “vivono”, in cui entrano in relazione con gli altri componenti della famiglia, in cui incontrano gli amici, in cui costruiscono parte della propria esistenza.

Ogni volta ed in ogni contesto, questa parte dell’abitazione dovrà sempre essere interpretata come una sorta di “specchio” degli abitanti, dovrà cioè essere in grado di rifletterne la personalità, ovvero di rappresentarli. Non si tratta di una mera organizzazione funzionale dello spazio a disposizione, ma di qualcosa di ben più profondo. Per questo motivo non è possibile che due case, ancorché progettate dallo stesso architetto siano uguali, perché non deve essere il progettista a imporre ai clienti i propri canoni, ma debbono essere i clienti stessi che comunicano il proprio modo di vivere all’architetto, che avrà pertanto il compito di tradurre il tutto in muri, materiali, finiture, luci, superfici, trasparenze e dettagli. Naturalmente i caratteri stilistici resteranno sempre presenti nella matita del progettista, tuttavia lo spazio deve essere modellato precisamente secondo le esigenze di vita di chi vivrà in quella casa, per assumerne la personalità.